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COSTUME NATIONAL per l’estate vince il mannish

Gilet, camicie, tailleur pantalone. Costume National attinge a piene mani dal guardaroba maschile per rendere, paradossalmente, la sua donna ancora più sensuale e femminile. La Primavera/Estate 2016, vuole mostrare: “Donne che celano più di quanto mostrano, hanno un cuore segreto. Sono sensuali e chic” e si può  ottenere questo obiettivo attraverso poche e semplici accorgimenti ben calibrati.  Quali? Prima di tutto ammettere  solo pochissimi colori: bianco, nero, rosso e metal, come a ripulire le forme da qualsiasi sfumatura; poi scegliere  linee geometriche e spezzate, molto asciutte. E infine lasciarsi andare a qualche trasparenza, per rendere  più malizioso il tutto.

“Un bagliore d’argento, un flash rosso e i ruoli si invertono”. Ed è proprio così: la dissimulazione e l’ambiguità imperano. Il gilet è uno dei pezzi su cui si gioca di più, indossato a pelle, versatile e genderless, ammicca a personaggi sexy e mascolini come Marlene Dietrich.

Centrale anche l’abito, che assume toni camaleontici: con rouches e nastri, asimmetrico ad A, lungo o plissé. Una collezione che include il dna di Costume National e molto di più. Restiamo in trepidante attesa del ritorno dei fratelli Capasa, forse nella stagione invernale 2017/18, con un possibile lancio del brand “Ennio Capasa” nella stessa stagione.

www.costumenational.com







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