UN SOGNO CHIAMATO SCERVINO
Il set è il deserto brullo e lunare che circonda Los Angeles, il fotografo è il fuoriclasse della moda Peter Lindbergh e la modella è sempre lei, Elisa Sednaoui, nuovamente testimonial della Maison. Ermanno Scervino sceglie di scattare la sua nuova campagna pubblicitaria in un habitat selvatico e incolto, e affida all’allure di Elisa il compito, svolto alla perfezione, di fare da ambasciatrice alla collezione Primavera/Estate 2016 . “Il senso di libertà è un sentimento molto forte nel deserto – commenta lo stilista – l’assenza di ostacoli alla vista è inebriante ed Elisa, vestita di pizzo bianco è un sogno, uno stimolo a guardare verso il futuro, verso nuovi orizzonti”.
Con questa stimolo, Scervino presenta la sua nuova collezione che esalta, ancora una volta, la femminilità nella maniera più sensuale possibile. E lo fa attraverso alcuni topic che sono ormai diventati ricorrenti tra i suoi codici stilistici. Il primo è il pizzo che, in bianco o in nero, viene esplorato attraverso una molteplicità di declinazioni: stratificato, sovrapposto, fitto o lasciato libero di mostrare la pelle, è celebrato come tocco di grazia e reso imprescindibile in ogni occasione. Scervino non vi rinuncia neanche sullo spolverino che, del resto, è un altro topic di stagione: in pashmina lavorato double, in rafia, in canvas laserato o in organza color militare, compare più volte nella collezione, ripristinando quella predilezione che lo stilista ha sempre mostrato per i capi un po’ maschili.
Poi ci sono le forme: morbide e fluide, poco scolpite e spesso allungate, e i colori, che vanno dal bianco al rosa e dal nero al militare, seguendo anche un’ispirazione un po’ safari che sottende a tutta la collezione. Per quanto riguarda gli accessori, invece, vincono babbucce marocchine ricamate, sandali a listarelle sottili, e qualche plateau. Il tutto, specialmente visto attraverso le immagini della campagna, crea un insieme iper-femminile e sensuale. Moltiplicato al quadrato dall’habitat selvatico della California e dalla bellezza sofisticata di Elisa.