RIVOLUZIONE GUCCI

Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci da un anno esatto, sta attuando una delle più profonde trasformazioni che si siano viste negli ultimi tempi nel mondo della moda. È quasi difficile definire, infatti, la sua ultima collezione Uomo per l’Inverno 2016/’17 che è stata presentata alla settimana della moda maschile di Milano.
Forse “genderless” è il termine più appropriato. Il mood della sfilata sembra aver seguito come unico diktat la parola “libertà”; in maniera completa e totale. A fermare l’impeto creativo di Michele non ci sono stati filtri o barriere né di genere né di nessun altro tipo. Cappotti mono e doppiopetto sono andati in scena alternati a cappe di pelliccia maculate o candide. Giacche di ispirazione orientale, con dragoni e fiori, si sono affiancate a blouson fantasia e soprabiti trapuntati a kimono. Capispalla finestrati hanno fatto da contraltare a bombers stampati. 

I pantaloni hanno ripreso ispirazioni anni ’70, si sono lasciati andare a colori e patterns eclettici o si sono sposati in total-look con giacche fiorate. Snoopy è stato il protagonista di t-shirt e canottiere a fianco di completi tartan da dandy. La palette di colori ha toccato praticamente tutte le nuance dell’arcobaleno: dal rosso lacca al giallo senape, dal rosa shocking al verde bosco, dal bianco al beige al petrolio fino al nero inchiostro. Il misto di generi, colori, fantasie e materiali è stato ricchissimo. Un assemblaggio caleidoscopico quasi anarchico. Caratterizzato però da una profonda ricerca negli archivi Gucci. Gusto e anarchia, genio e sregolatezza nella stessa collezione.

www.gucci.com/it

 

 




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