Franciacorta Bellavista dedica un brindisi alla Scala di Milano
E’ tempo di brindisi. Il prossimo sarà per la notte di Capodanno, quello della Prima d’Opera del Teatro alla Scala è stato un Franciacorta Bellavista dell’annata 2012. Un Franciacorta intenso, luminoso e piacevolmente fresco, merito di un’annata insolita caratterizzata da un lungo e fresco periodo primaverile e da un caldo secco estivo.
La dedica di Bellavista
Bellavista ha dedicato il millesimo di vendemmia brut al Teatro alla Scala, seguendo la lunga tradizione, e affidando la creatività del packaging all’ispirazione della Prima dell’Opera che quest’anno ha riportato all’attenzione del pubblico la figura di Andrea Chénier, poeta della Rivoluzione francese.
La Scala di Milano
I colori e le forme del “visual” scelto da Bellavista evocano le vetrate del Café Procope, tuttora esistente a Parigi. Il violoncello rimanda al mondo della musica che per Bellavista è da sempre motivo di ispirazione e condivisione di un mondo che dà spazio al sentimento. “Poesia e libertà”, le parole scelte da Bellavista per ricordare l’intensità di un autore, Umberto Giordano, che fu amato da Giuseppe Verdi e apprezzato da Gustav Malher.
La vendemmia Brut 2012
E’ stata un’annata dai risvolti emozionanti. Il Monte Guglielmo, che sovrasta le colline della Franciacorta, è rimasto innevato fino al 10 maggio. Un fenomeno raro che ha portato a una primavera fresca, capace di compensare l’estate calda, caratterizzata da scarse piogge. Le uve hanno raggiunto una maturazione perfetta, raccolte nel loro massimo splendore. Il risultato è un perlage finissimo, alla vista fortemente luminoso con note di fiori bianchi e frutta candita all’olfatto.